Lecce Barocca a firma di  Zimbalo

Una visita guidata nel centro storico di Lecce alla scoperta dei monumenti e dei motivi floreali e vegetali scolpiti nella tenera pietra leccese realizzati nel Seicento dal famoso architetto Giuseppe Zimbalo.

Si visiterà Piazza Duomo, caratterizzata dalla Cattedrale e dal suo imponente campanile, la Chiesa di Santa Teresa, dove su uno degli altari è scolpito l’autografo di Zimbalo, e la Chiesa del Rosario, ultima opera incompiuta dell’architetto. Si raggiungerà anche la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli alla cui costruzione, si dice, lavorò lo Zimbalo lasciandola tuttavia incompiuta per dedicarsi ad altre chiese tra le quali la parte superiore della facciata di Santa Croce.

Facciata superiore di Santa Croce a Lecce

Fu l’architetto più famoso e imitato del barocco leccese, nato in una famiglia di rinomati scultori – il padre Sigismondo e il più noto zio Francesco Antonio –, che ne determinò il soprannome “zimbarieddhu” in dialetto salentino, o “zingarello” in italiano, con il significato appunto “piccolo Zimbalo”, per distinguerlo dai parenti che l’avevano preceduto.

Uno dei suoi maggiori committenti fu monsignor Luigi Pappacoda, vescovo di Lecce, a partire dal cantiere del Duomo, per il quale si racconta un aneddoto al limite con il grottesco: pare infatti che l’architetto avesse fatto qualche errore di progettazione rischiando di far rovinare la cattedrale, così riconoscendo il proprio grave errore e, temendo serie conseguenze, si rifugiò nella chiesa di S. Angelo da dove non volle uscire finché non fu certo che le ire contro di lui fossero  passate e quindi riprese la costruzione, obbligato però a prestare la sua opera gratuitamente, occupandosi anche del coro, il campanile e l’altare di San Carlo.

campanile del Duomo di Lecce

Altra storia riguarda gli ultimi anni della sua vita quando i lavori di ricostruzione della Chiesa del Rosario furono affidati sempre a Zimbalo ormai settantenne, il quale contribuì anche personalmente al finanziamento della fabbrica; il progetto prevedeva la copertura a cupola, oggi però a capriate poiché resa irrealizzabile dall’ampiezza e dalla morte dello stesso architetto, nel 1710, quando era già nonagenario e pare avesse disposto di trovare sepoltura nella stessa chiesa (secondo alcuni sotto il pavimento del transetto sinistro, dove una botola ne permetteva l’accesso, inspiegabilmente ricoperta).

La Guida consiglia

All’interno dell’ex Spedale dello Spirito Santo, ad oggi sede della Soprintentendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi,Taranto e Lecce, è possibile ammirare una piccola chiesetta recentemente restaurata in cui è possibile riconoscere la mano dello Zimbalo per la realizzazione degli altari barocchi.

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Piazza Duomo, Chiesa di Santa Teresa, Chiesa del Rosario, Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, Basilica di Santa Croce (ingresso a pagamento nelle chiese).

Durata: 3 ore