Sulle tracce dell’arcangelo Michele

3 dicembre 2016 ore 10,00 Parcheggio antistante il Castello di Monte Sant’ Angelo (FG)

A circa 800 metri di altitudine, Monte Sant’Angelo è uno dei più spettacolari “balconi” di tutta la regione.    La città inevitabilmente si identifica con l’Arcangelo Michele, simbolo che da oltre 15 secoli esercita un fascino ed un richiamo che non sono mai stati messi in discussione.

Il raduno è previsto alle ore 10,00 nel parcheggio antistante il Castello di Monte Sant’Angelo. Dopo di che Giuseppe ci accompagnerà nella visita della suggestiva Grotta Santuario del Sec. V  meta obbligata per i pellegrini che decidono di percorrere la “Via Sacra Pellegrinorum”. Sin dal X Secolo i Crociati diretti nei luoghi della Terra Santa vi facevano tappa e numerosi sono stati re e pontefici che vi si sono recati pervasi da un sentimento profondo di venerazione. Tra le tante, e certamente tra le più significative, vanno ricordate la presenza di due santi fondamentali per la Chiesa, San Francesco d’Assisi e San Tommaso d’Aquino. Il 25 giugno 2011 il Santuario di San Michele Arcangelo di Monte Sant’Angelo diventa Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO con il circuito seriale The Longobards in Italy, Places of Power, 568 – 774 A.D., entrando a far parte della schiera dei più autorevoli Beni Culturali del mondo e cioè nella World Heritage List.

Molto interessante sarà inoltre, la visita al medioevale Rione Junno, originale per la sua conformazione semplice e per le caratteristiche facciate bianche delle sue case a schiera, tutte rigorosamente ad una o due piani. Nel cuore del centro storico di Monte Sant’Angelo, nel Rione Junno, c’è una piccola bottega che racchiude dentro di sé una delle più alte forme d’arte che Monte Sant’Angelo e il Gargano possa vantare. Questa è la bottega dell’artigiano Domenico Palena, un cantastorie che con la sua opera tramanda quelle tradizioni che altrimenti andrebbero perse. Le sue opere, in cuoio, in pietra e in legno, che hanno riscosso successo in tutto il mondo, facendogli vincere coppe e trofei, rappresentano per lui non il mezzo per raggiungere una popolarità, pur meritata, ma sono per lui il modo per restituire alla sua terra parte dell’amore che essa gli ha dato. Le sue poesie dialettali e non, servono a chi le legge per tornare indietro nel tempo, in un tempo che ormai purtroppo non c’è più ricco di genuinità e schiettezza.

Visita al Santuario di Monte S. Angelo e al rione medievale Junno. Durata 2 ore circa.

  • 10€ adulti;
  • 5€ bambini 6 -12 anni e studenti